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CHI SONO

Sono nato a Siena nel 1957, in via dei Rossi, nel cuore della città. Gran parte della mia infanzia l’ho trascorsa in viale Mazzini. Nella Siena degli anni Sessanta la strada era un luogo accogliente dove crescere e stringere le prime amicizie. Per me è stato così. Dei giochi e delle avventure di quella prima giovinezza porto ancora un ricordo bellissimo e felice. Ho fatto la ‘primina’ a Ravacciano, le elementari alla “Pascoli” e le medie alla “Mattioli”. 

Fino agli anni Settanta con i miei genitori Ferruccio e Rita e con mia sorella Lucia abbiamo vissuto sempre in viale Mazzini, per poi spostarci in campagna a Lornano, dove tutt’ora vivo insieme ai miei due cani, un collie Blue e un labrador e ai tanti gatti. Come si può dedurre amo gli animali. 33 anni fa la vita mi ha fatto il regalo più bello: mio figlio Francesco.

Sono in qualche modo un ‘figlio d’arte’. Mio padre faceva l’odontotecnico e io, dopo il Liceo Scientifico e la laurea in Medicina, conseguita a Siena nel 1982, ho scelto di intraprendere quella strada. Essere dentista, per me, è molto più che svolgere una professione, è uno stile vita, un modo di essere. In questi anni, grazie al mio lavoro, ho avuto il privilegio di conoscere tante persone e stringere con loro un rapporto umano, profondo e sincero. Un rapporto di fiducia. Molti dei miei clienti sono poi diventati anche amici. E questo credo sia accaduto perché ho sempre cercato di unire alla mia professionalità tre ingredienti per me fondamentali nella vita: ascolto, dialogo ed empatia. 

La Contrada, una scuola di vita e un modello di democrazia

Un altro grande amore della mia vita è la Contrada. Sono del Bruco, perché mio padre, nel 1939, andò ad abitare in via del Comune partecipando attivamente alla vita del rione, ricoprendo anche il ruolo di Capitano. Ho iniziato a frequentare la Contrada da adolescente, ed è stato un crescendo di impegno e di passione. Ho avuto l’onore di ricoprire molti incarichi, tra cui quello di Rettore, dal 2007 al 2016. Al di là del “curriculum contradaiolo”, l’essere del Bruco ha reso la mia vita più bella e speciale grazie ai valori, alle amicizie forti e alle emozioni che mi ha regalato. Per me la Contrada è stata un modello di vita che mi ha insegnato quanto la partecipazione, la socialità, l’identità e la cultura siano il cuore e i motori di una comunità viva. Ancora oggi, nonostante i profondi mutamenti che hanno segnato il nostro tempo, sono convinto che i rioni rappresentino l’anima di Siena e che da essi si possa e si debba ripartire per trovare nuove competenze, capacità ed energie. La socialità e la vitalità dei nostri rioni dentro le mura possono essere poi un modello da replicare nelle periferie, creando anche per chi non vive nel centro storico luoghi per stare insieme, per condividere esperienze e partecipare attivamente alla vita della comunità.

L’esperienza nel Magistrato delle Contrade

Molto di quello che so della città l’ho imparato in questi anni vivendo Siena e tanto anche grazie all’esperienza da Rettore del Magistrato delle Contrade dal 2012 al 2015. Sono stati anni intensi, complessi, difficili. Siena e le sue principali istituzioni stavano attraversando una delle peggiori crisi della loro storia secolare. Era una città attonita, frastornata, arrabbiata ma anche impaurita. E’ proprio in quel periodo ‘buio’ che le Contrade hanno dimostrato il loro valore e si sono fatte ancora più comunità, anche facendosi carico di problemi che andavano oltre il loro essere. È stata un’esperienza indimenticabile, che mi ha fatto crescere e mi ha insegnato ad amare ancora di più l’essenza della città.

Sono sempre stato una persona curiosa e pieni di interessi: amo gli animali e la natura in tutte le sue forme. Mi diletto in apicoltura e sono un grande appassionato di etologia. In tanti anni di studio, ho maturato la convinzione che dal comportamento degli animali possiamo imparare molto anche sugli esseri umani. L’atletica leggera è un’altra mia grande passione. Sono stato un buon mezzofondista da ragazzo, ma ho sempre amato tutti gli sport. Prediligo, in particolare, le discipline individuali dove la sfida è prima di tutto con sé stessi e poi con gli avversari.
Non ho mai vissuto la competizione come un elemento di stress, al contrario ho sempre pensato che il confronto con gli altri fosse un’opportunità per migliorarsi e crescere. Ed è con questo spirito che affronterò anche la sfida per le prossime amministrative: con umiltà e determinazione, mettendomi a disposizione della comunità, con energia e vigore, e in ascolto di tutti coloro che vorranno offrire il proprio contributo.

PERCHÉ MI CANDIDO

Il mio sogno è quello di poter tornare, tutti insieme, a disegnare una nuova idea della Siena che verrà: più solidale, più consapevole della propria forza e delle proprie potenzialità. Una Siena più aperta al mondo e in armonia con gli straordinari territori che la circondano. Da soli, la storia ce lo ha insegnato, non possiamo farcela. Insieme possiamo ritrovare la nostra identità di città e la nostra forza propulsiva che ci ha permesso nel corso della storia di essere precursori e pionieri in tanti settori diversi. Ce lo dimostrano le nostre istituzioni secolari, il nostro immenso patrimonio artistico e architettonico, il nostro passato.

Ora è venuto il momento di ritrovare quello spirito, quell’energia e quell’orgoglio e farli rivivere nel futuro con la forza delle idee, con la spinta delle nuove generazioni e con l’esperienza di chi ha vissuto la storia recente e passata. Non ho una soluzione per tutto, ho solo una certezza: tutti insieme, lasciando da parte asti e divisioni, possiamo far tornare Siena a essere una città più viva, più semplice per chi ci vive e più accogliente per chi la vuole visitare o per chi sceglie di abitarci anche per qualche anno. Una città in cui tornare ad essere orgogliosi di vivere e nella quale i nostri ragazzi abbiano la sicurezza di poter coltivare le loro aspirazioni professionali e personali, senza dover per forza andare altrove.