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Fabio Pacciani riassume la sua ricetta per la gestione dei rifiuti: servizio più efficiente e pagare per quanta spazzatura si produce

Rifiuti e decoro urbano tra i problemi più sentiti dai senesi. La campagna di partecipazione ‘Strada per Strada’  fino ad oggi, ha toccato sette quartieri, compreso il centro storico. Dal cuore di Siena fino alle periferie più a Nord e a Sud sporcizia e degrado urbano sono tematiche che accomunano tutti i quartieri. Il 90 per cento delle istanze raccolte durane la prima tappa degli incontri hanno sollevato criticità nella gestione dei rifiuti che si ripercuotono inevitabilmente sul decoro urbano, sulla qualità della vita e sulla vivibilità.

I tre principi cardine del progetto di riorganizzazione dei rifiuti. Il nostro progetto di riorganizzazione dei rifiuti si basa su tre principi cardine. Il primo è quello di garantire ai cittadini modalità e strumenti di raccolta semplici, efficienti e accessibili per facilitare la raccolta differenziata. Il secondo principio del nostro progetto si basa sulla tracciabilità di ogni singola utenza, attraverso il potenziamento della tessera per il monitoraggio del servizio e per una futura applicazione di una tariffa puntuale. Il terzo principio si basa sulla capacità di far funzionare i centri di raccolta e le isole ecologiche come elementi strategici del sistema e come strumenti potenziali per la premialità dei cittadini più virtuosi.

i cittadini devono poter pagare per i rifiuti che producono

Garantire modalità e strumenti di raccolta efficienti ed accessibili in tutti i quartieri. E’ essenziale che il Comune di Siena, attraverso Sei Toscana garantisca ai cittadini modalità e strumenti di raccolta efficienti ed accessibili agli utenti. Iniziamo dai cassonetti. In tutti i quartieri, dalla prossimità del centro alle periferie, viene sollevata la problematica dei cassonetti spesso non funzionanti, piccoli, con bocche di ingresso a portata ridotta e poco funzionali alle esigenze di conferimento. Se sarò eletto sindaco tra le prime azioni da portare avanti ci sarà la sostituzione degli attuali cassonetti con contenitori intelligenti di maggiore volumetria, più resistenti, igienici, più moderni dal punto di vista del design, dotati di un sistema di pesatura e di sensori per segnalare al gestore la necessità di svuotare i rifiutii. Oggi, grazie alle nuove tecnologie, è possibile monitorare, via telematica e in tempo reale, la pulizia e le necessità di svuotamento dei cassonetti.

 Il centro storico: garantire modalità e strumenti di raccolta efficienti ed accessibili in tutti i quartieri. Una parte fondamentale del progetto di riorganizzazione dei rifiuti  dovrà essere incentrata sul centro storico che ha bisogno di risposte concrete sia per quanto riguarda i tempi e gli orari del servizio e per quanto riguarda la semplificazione dell’attività di raccolta e conferimento dei rifiuti. La priorità quando sarò eletto sindaco sarà quello di rivedere i giorni, gli orari e le zone di raccolta sulla base della mappatura degli orari di ingresso nel centro storico. Per evitare gli attuali problemi di traffico in ZTL, dovuti alla concomitanza delle diverse funzioni (residenti, distribuzioni merci, raccolta spazzatura, trasporto scolastico) sarà necessario analizzare i flussi veicolari nelle diverse fasce orarie e nelle diverse zone, cercando di alleggerire quelle attualmente più penalizzate. Sarà inoltre necessario che nella ZTL della città Sei Toscana usi esclusivamente per lo svolgimento del servizio mezzi non inquinanti, sostenibili e di dimensioni ridotte. Una mappatura che sarà anche strumento strategico per la redazione del nuovo Piano della mobilità e della sosta dentro e fuori le mura. Per quanto riguarda la raccolta nel centro storico è fondamentale aumentare i giorni di raccolta dell’organico di almeno un giorno per venire incontro ai bisogni dei cittadini. Inoltre per facilitare il conferimento dei rifiuti per la raccolta differenziata da parte degli abitanti del centro, comprese le persone più anziane, proponiamo di mappare con Georadar il centro storico, verificando una volta per tutte la reale possibilità di collocare cassonetti interrati.

Potenziare la tessera per il monitoraggio del servizio e per una futura applicazione di una tariffa puntuale. La Carta Sei Toscana dovrà essere lo strumento strategico di governo per riorganizzare la gestione dei rifiuti potenziandola nelle sue funzionalità di raccolta e tracciabilità dei dati di conferimento per ogni utenza arrivando nel medio periodo a far pagare a ogni cittadino una tariffa puntuale per quanto si produce e si differenzia. Un sistema che dovrà passare da punitivo a premiante. In quest’ottica i nuovi cassonetti intelligenti con pesatura interna avranno un ruolo centrale. Il potenziamento della Carta che, come nella distribuzione dei sacchi dovrà tornare ad essere gestita dal Comune di Siena, permetterà all’amministrazione di monitorare e verificare in tempo reale la corretta gestione del servizio erogato da Sei Toscana, anche sulla base delle segnalazioni dei cittadini.

 

La raccolta delle segnalazioni dei cittadini e l’Ispettore ambientale. Oggi  le segnalazioni dei cittadini vengono prese in carico, senza essere verificate e senza che l’utente riceva una risposta puntuale sulla problematica sollevata. Sarà quindi una priorità per me quella di risolvere questo gap, tenendo sotto la mia personale supervisione le deleghe alla Polizia Municipale e all’URP vero strumento di raccordo tra il Comune e la cittadinanza. Oggi abbiamo appurato (https://cloud.ldpgis.it/siena/segnalazioni-urp) che dal 1° gennaio al 25 novembre le 200 segnalazioni arrivate a URP in materia di rifiuti e pulizia, categorizzate sotto la voce ‘Igiene’ sono state considerate ‘Chiuse e risolte’ con l’invio dell’istanza a Sei Toscana, senza un reale feedback di verifica della soluzione del problema. Per ovviare a questo mi impegnerò a istituire la figura dell’Ispettore Ambientale che si dovrà occupare, almeno in questa prima fase, in stretta sinergia con la Polizia Municipae di monitorare e verificare le segnalazioni e nel caso di disservizi intervenire con il gestore Sei Toscana richiamandolo alla soluzione tempestiva del problema. A segnalazione risolta sarà poi compito dell’Urp rispondere puntualmente ai singoli cittadini aggionandoli sul ripristino del disservizio.

Far funzionare gli Ecositi e le isole ecologiche come elementi strategici e premianti per i cittadini più virtuosi. A oggi  il Comune di Siena ha avviato la sperimentazione del primo ecosito in Fontebranda, per un investimento di 100.000 euro, coinvolgendo circa 240 famiglie. Ad oggi come dichiarato dall’assessore Buzzichelli l’ecosito è utilizzato dal 20 per cento del totale. Numeri che fanno riflettere e che devono spingere, prima di avviare le ulteriori sperimentazioni in Via del Sole e Via del Poggio, a comprendere se la sperimentazione ha una ricaduta realmente positiva per gli utenti e per il servizio. L’ecosito potrebbe essere uno strumento incentivante laddove il conferimento fosse premiato dal sistema di tariffazione garantendo a chi lo utilizza un’agevolazione. Sempre in un’ottica di sistema premiante pensiamo sia possibile premiate i comportamenti virtuosi di chi conferisce materiali inquinanti, a partire dagli olii esausti, medicinali scaduti, pile e piccole apparecchiature elettroniche. Potrebbe essere verificata la possibilità di realizzare nei parcheggi scambiatori più strategici Isole ecologiche destinate a questa tipologia di rifiuti.

 

Info e contatti. Per contattare Fabio Pacciani è possibile scrivere su WhatsApp al numero 331 4117381; inviare una mail a fabio@fabiopacciani.it oppure seguire la Pagina Facebook o il Canale Telegram.