Skip to main content

Nella giornata del volontariato  Fabio Pacciani interviene ringraziando quelli che definisce pilastri del sistema di welfare

Siena nella sua storia si è sempre contraddistinta per la sua tradizione di accoglienza, solidarietà e cura del prossimo. E’ qui, nello Spedale di Santa Maria della Scala, che già nel Medioevo prese forma un primo modello di welfare e assistenza organizzata per i più poveri. Un sistema di cura embrionale, totalmente gratuito e innovativo per l’epoca, grazie a una forza che ancora oggi è insostituibile per la città: il volontariato.

Oggi, come ieri, infatti, Siena e il suo Comune hanno il privilegio di avere un alleato prezioso e un motore in più rispetto alle altre città: il Terzo Settore e le sue organizzazioni sociali. Il volontariato è uno dei pilastri del nostro sistema di welfare, fondamentale per la costruzione della nostra identità di comunità e la cui autonomia di azione va preservata e sostenuta. I volontari sono le nostre antenne sulla realtà e sui fenomeni sociali, vecchi e nuovi che attraversano e modificano la nostra città. Senza questi uomini e queste donne che lavorano per gli altri il nostro sistema di welfare entrerebbe in crisi e noi con lui.

A chi, nella vita ha scelto di aiutare gli altri, dobbiamo solo dire grazie

Per questo se sarò Sindaco il mio impegno sarà quello di lavorare, fin dal primo giorno, per coinvolgere nella gestione amministrativa della città il Terzo Settore e sostenerlo, non solo economicamente ma anche logisticamente per produrre come solo il volontariato sa fare innovazione sociale.

Oggi, in occasione della giornata del volontariato, esprimo il mio più sentito ringraziamento e la mia stima per chi, nella vita, ha scelto la strada difficile ma straordinaria di prendersi cura degli altri. Gesti, piccoli e grandi, che sanno talvolta alleviare e illuminare anche i momenti più bui di una vita.